Presidente : Emiliano Peli
Vicepresidente : Donato Ettori
Consiglio Direttivo: Emiliano Peli, Donato Ettori, Cristina Buizza
Cos’è l’altrosuono
L’associazione culturale l’altrosuono si è costituita nel 1999, con la finalità di sostenere e diffondere la musica moderna di qualità; a questo scopo ha realizzato un proprio Centro di Attività e Formazione Musicale che attualmente ha sede a Brescia, in via Ostiglia, 3c.Il centro è dotato di una segreteria, cinque aule insonorizzate (con aria condizionata) e una musicoteca che mette a disposizione dei soci una selezionata scelta di cd, riviste specializzate e video musicali; due bacheche sono a disposizione sia per informare i soci riguardo alle attività dell’associazione che per promuovere gli eventi musicali in città e provincia e per favorire i contatti tra musicisti (formazione di gruppi, compravendita di strumenti usati, etc.).
A partire dal 1° gennaio 2016 l’associazione ha mutato la propria ragione in:
Associazione Culturale Bandistica (a.c.b.) l’altrosuono
DIDATTICA
Fin dalla fondazione i corsi di musica che si tengono presso il Centro costituiscono un punto di riferimento per l’attività didattica bresciana, grazie alla collaborazione di insegnanti altamente qualificati ed alla metodologia appositamente elaborata. I corsi spaziano dal livello amatoriale a quello professionale e di perfezionamento. Parallelamente alle lezioni individuali di strumento si tengono i corsi di musica d’insieme, con la formazione di veri gruppi.
COLLABORAZIONI
Le attività svolte dall’ altrosuono sul territorio sia articolano tra quelle realizzate in collaborazione con importanti e qualificate realtà cittadine impegnate nel sociale e altre frutto della sinergia con soggetti specializzati nella produzione di eventi artistici.con la coop. sociale Elefanti Volanti e la VII Circoscrizione: le edizioni di ‘S.Polo Jazz’ 2000, 2001 e 2002;con l’amministrazione comunale di Salò: ‘Jazz sotto le stelle’ 1999 e 2000;con l’arci Brescia: ‘Brescia con gusto’ 2002;con gli ‘Amici della Chiesa del Carmine’ e la IX Circoscrizione: concerti in memoria di Velleda e Stefano Minelli 2005, 2006, 2007, 2008;con Danzarte e TeatroTelaio: “il 17 al telaio” 2005/06, 2006/07 e 2007/08 (rassegna che fa confluire esperienze artistiche diverse in un unico spazio condiviso e autogestito);con Danzarte: ‘La Strada Festival’ 2008 e 2009;con OBB (associazione culturale Odelia Bella Bona): ‘Concorso Musicale per Giovani Artisti’ 2006;con Medicus Mundi: concerto nell’ambito della campagna di raccolta fondi per la costruzione di un ospedale nel Burkina Faso;con Operazione Lieta onlus: Festa BrasiLieta 2008.– con Nuovo Eden, Jazz on the Road, re-think art: Jazz in Eden 2010/11, 2011/12, 2012/13, 2014/15;con BNL per Telethon: ‘Casa di Vetro’, iniziativa culturale per la raccolta fondi per Telethon, dicembre 2011;
con alcuni importanti locali bresciani (Carmen Town, Allegro Ma Non Troppo, Enosteria etc) per la rassegna: dalla parte degli allievi 2014-15 e 16;
con ViaEtica ONLUS, festa di raccolta fondi per operazioni umanitarie in Africa, settembre 2014 e giugno 2016
RICONOSCIMENTI
Nel ‘03/’04, grazie al contributo dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Brescia ed al personale interessamento del Sindaco prof. Paolo Corsini, sono state assegnate, presso il centro, 10 borse di studio; questa iniziativa è stata accompagnata dal conferimento all’altrosuono del Patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Brescia, quale riconoscimento dell’importante attività svolta in questi anni.
STATUTO
DELL’ASSOCIAZIONE CULTURALE BANDISTICA L’ALTROSUONO
– DISPOSIZIONI GENERALI
Art. 1 – Costituzione
E’ costituita un’associazione culturale musicale a carattere bandistico denominata: Associazione Culturale Bandistica L’Altrosuono (A.C.B. L’Altrosuono), apolitica, apartitica, senza finalità di lucro che intende operare nel pieno rispetto delle pari opportunità tra uomini e donne. Essa viene fondata come centro di attività e di formazione musicale, da persone appartenenti all’ambito musicale e non, ed ha per finalità la conservazione e la promozione della tradizione bandistica in ogni sua forma e sviluppo, con particolare attenzione alle contaminazioni e alle evoluzioni dal ‘900 ai giorni nostri. Inoltre si prefigge di promuovere la cultura musicale come mezzo privilegiato di espressione, comunicazione ed educazione e di utilizzare le molteplici potenzialità della musica per finalità di integrazione sociale e di promozione umana. E’ retta dal presente Statuto, dalle Norme di Legge vigenti in materia, art. 36 e seguenti del Codice Civile e dalla disciplina specialistica di settore.
Art. 2 – Sede
L’Associazione ha sede in Brescia.
Art. 3 – Scopi e finalità
L’Associazione si rivolge a tutti coloro i quali nutrono qualsiasi tipo di interesse per la musica, senza distinzione alcuna.
Essa si propone di:
– Divulgare la cultura musicale in genere, in quanto fonte di potenzialità espressive, educative ed aggregative.
– Conservare e promuovere la tradizione bandistica in ogni sua forma e sviluppo, con particolare attenzione alle contaminazioni e alle evoluzioni dal ‘900 ai giorni nostri, e alle sue influenze sulla musica moderna.
– Promuovere incontri, concerti, rassegne musicali, mostre, lezioni-concerto, corsi e qualsiasi altra manifestazione artistica, educativa e/o sociale riconducibile agli obiettivi statutari.
– Promuovere iniziative connesse a potenzialità non strettamente artistiche della musica: corsi propedeutici per bambini, musicoterapia, animazioni musicali sul territorio, etc…
– Offrire ai propri soci la più ampia gamma di servizi inerenti la moderna didattica musicale.
– Utilizzare le riconosciute potenzialità (educative, aggregative e di socializzazione) che la musica offre nelle sue molteplici e variegate forme, al fine di un miglioramento della qualità della vita dei giovani e degli adulti inseriti nella realtà cittadina.
– Collaborare con scuole di ogni ordine e grado e con altre associazioni bandistiche o realtà del territorio.
– Studiare le possibili relazioni tra la musica e le altre discipline, sia artistiche che scientifiche;
– Promuovere e/o organizzare, attraverso gli associati, manifestazioni e/o concerti di solidarietà e verso terzi meno abbienti, aventi scopi sociali ed umanitari
– Lo svolgimento di attività nell’ambito di convenzioni con il Comune di Brescia e/o altre pubbliche amministrazioni od enti che ne facciano richiesta.
Tali obiettivi saranno perseguiti mediante l’organizzazione di:
– corsi musicali individuali e collettivi;
– eventi musicali in senso stretto, ma anche legati alla danza, al teatro, e ad ogni forma di espressione artistica affine;
– seminari, laboratori, incontri, proiezioni e concerti in locali, teatri e manifestazioni, anche in collaborazione con altre associazioni bandistiche e con altri enti privati e pubblici.
Art. 4 – L’Associazione potrà dare il proprio appoggio o collaborare a livello territoriale, locale, nazionale ed internazionale, con Istituzioni ed Enti terzi, pubblici e privati – con particolare riferimento alle realtà del terzo settore – per la realizzazione di iniziative comuni e sul piano della documentazione, della ricerca, della promozione e programmazione nell’ambito delle proprie finalità istituzionali.
– DURATA
Art. 5 – Durata
La durata dell’Associazione è illimitata.
L’Associazione può essere sciolta su delibera dell’Assemblea straordinaria, che dispone circa la liquidazione e la destinazione del fondo sociale secondo le leggi vigenti al momento di detto scioglimento.
– SOCI
Art. 6 – Soggetti ammessi
Possono far parte dell’Associazione le persone fisiche di qualsiasi nazionalità e gli enti privati o pubblici che condividono le finalità dell’Associazione e che s’impegnano per la realizzazione delle stesse.
Chi intende aderire all’Associazione deve rivolgere espressa domanda al Consiglio Direttivo recante la dichiarazione di condividere le finalità che la stessa si propone e l’impegno ad approvare e osservarne lo Statuto e gli eventuali Regolamenti.
Il Consiglio Direttivo è competente a deliberare in ordine alle domande di ammissione dei nuovi aderenti e deve provvedervi entro il termine improrogabile di giorni trenta dal ricevimento dell’istanza, decorso il quale la domanda si intende senz’altro accolta. La domanda di ammissione presentata da coloro che non abbiano raggiunto la maggiore età dovrà essere firmata da un genitore o da chi ne fa le veci.
Contro il rifiuto di ammissione è ammesso appello, entro 30 giorni, al Collegio dei Probiviri.
Art. 7 – Quota Associativa
I Soci sono tenuti al versamento di una quota associativa il cui importo e modalità di versamento sono fissati annualmente dal Consiglio Direttivo. Questo ultimo può anche determinare eventuali agevolazioni al fine di favorire lo sviluppo dell’Associazione. Il versamento della quota, unitamente all’accettazione della domanda di ammissione, dà diritto a ricevere la tessera dell’Associazione. Detta tessera è nominale e deve essere custodita a cura del socio che è tenuto a mostrarla obbligatoriamente ogni qualvolta la stessa gli venisse richiesta in occasione delle iniziative culturali promosse dall’Associazione per i propri associati. La quota è intrasmissibile, ad eccezione dei trasferimenti per causa di morte e non è rivalutabile.
Tutti i soci maggiorenni hanno diritto di voto per l’approvazione e le modificazioni dello Statuto e dei regolamenti, per la nomina degli organi direttivi dell’associazione e per l’approvazione dei bilanci; possono inoltre candidarsi, se lo desiderano, per rivestire delle cariche sociali. Il diritto di voto non può in ogni caso essere escluso.
Art. 8 – Tipologia dei Soci
Sono costituite tre categorie di Soci:
Soci fondatori, ossia coloro che hanno costituito l’Associazione.
Soci ordinari, ossia coloro che, previa domanda di ammissione, entrano a far parte dell’Associazione.
Soci onorari e benemeriti: quelli che per la loro personalità e per il loro impegno all’interno dell’Associazione hanno sostenuto l’attività e la sua valorizzazione.
Tutti i soci sono invitati a promuovere, in relazione alle proprie capacità, lo sviluppo dell’Associazione ed a partecipare attivamente alle attività da essa proposte.
Art. 9 – Perdita della qualifica di Socio
La qualifica di socio può venire meno per i seguenti motivi:
– per decesso;
– per recesso del socio, sia espresso manifestamente al Consiglio Direttivo, sia tacitamente, con mancato rinnovo della quota sociale di cui all’Art. 7;
– per esclusione del socio, previo richiamo e diffida, su delibera del Consiglio Direttivo su proposta del presidente, in seguito a comportamenti contrari alle norme statuarie, o al regolamento interno, che rechino pregiudizio agli scopi o al patrimonio dell’Associazione.
I soci espulsi possono ricorrere, entro 30 giorni, per iscritto contro il provvedimento di espulsione con lettera raccomandata da inviare al Collegio dei Probiviri; in tal caso l’efficacia della delibera di esclusione è sospesa fino alla pronuncia del Collegio stesso.
In caso di esclusione o recesso il socio non può vantare diritti sulla quota associativa versata né sul patrimonio dell’Associazione.
– ORGANI SOCIALI
Art.10 – Gli organi sociali dell’Associazione sono costituiti da:
a) L’Assemblea dei Soci
b) Il Consiglio Direttivo
c) Il Presidente del Consiglio Direttivo
d) Il Collegio dei Probiviri
– CONVOCAZIONI, DELIBERAZIONI E COMPITI
Art.11 – Convocazioni e deliberazioni
L’Assemblea ordinaria dei soci viene convocata ogni qualvolta se ne sentisse la necessità, e comunque almeno una volta all’anno, per l’approvazione del bilancio, dal Consiglio Direttivo.
L’assemblea ordinaria ha i seguenti compiti:
– elegge il Consiglio direttivo, il Collegio dei revisori e il Collegio dei probiviri;
– approva il bilancio preventivo e consuntivo;
– approva l’eventuale regolamento interno.
L’assemblea straordinaria delibera sulle modifiche dello Statuto e l’eventuale scioglimento dell’Associazione.
All’apertura di ogni seduta l’assemblea elegge un presidente ed un segretario che dovranno sottoscrivere il verbale finale.
Art.12 – Diritto di partecipazione
Hanno diritto di partecipare all’assemblea tutti i soci in regola con il pagamento della quota associativa. Non sono ammesse deleghe se non in forma scritta, e comunque con il limite di una delega per ogni socio.
Art.13 – Funzioni, validità e funzionamento dell’assemblea
L’assemblea dei soci è il momento fondamentale di confronto, atto ad assicurare una corretta gestione dell’Associazione ed è composta da tutti i soci, ognuno dei quali ha diritto ad un voto, qualunque sia il valore della quota. Essa è convocata almeno una volta all’anno in via ordinaria, ed in via straordinaria quando sia necessaria o sia richiesta dal Consiglio direttivo o da almeno un decimo degli associati.
In prima convocazione l’assemblea ordinaria è valida se è presente la maggioranza dei soci, e delibera validamente con la maggioranza dei presenti; in seconda convocazione la validità prescinde dal numero dei presenti.
L’assemblea straordinaria delibera in prima convocazione con la presenza dei 3/4 dei soci e in seconda convocazione con la presenza di almeno la metà degli associati e approva le modifiche a maggioranza dei presenti.
La convocazione va fatta con avviso pubblico affisso all’albo della sede almeno 15 giorni prima della data dell’assemblea e deve contenere data, ora dell’adunanza in prima ed in seconda convocazione, nonché l’elenco delle materie da trattare.
Delle delibere assembleari deve essere data pubblicità mediante affissione all’albo della sede del relativo verbale.
Art.14 – Composizione del Consiglio Direttivo
Il consiglio direttivo è composto da minimo 3 membri e massimo 9, eletti dall’Assemblea fra i propri componenti.
Il consiglio direttivo è validamente costituito quando sono presenti la maggioranza dei suoi membri. I membri del consiglio direttivo svolgono la loro attività gratuitamente, durano in carica 3 anni e sono rieleggibili. Il consiglio direttivo può essere revocato dall’assemblea con la maggioranza di 2/3 dei soci.
Il Consiglio Direttivo, con maggioranza dei 2/3 dei suoi membri, può, per gravi motivi, revocare il consigliere che si sia reso responsabile di atti lesivi dell’immagine dell’Associazione. In tal caso, la delibera di revoca del Consiglio Direttivo deve essere ratificata dall’Assemblea dei soci entro trenta giorni dalla sua pronuncia. La revoca produce i suoi effetti dalla data della ratifica da parte dell’Assemblea. Qualora il consigliere non condivida le ragioni che hanno determinato il provvedimento di revoca, egli può adire il Collegio dei Probiviri, entro 30 giorni dalla ratifica dell’Assemblea; in tal caso l’efficacia della revoca è sospesa fino alla pronuncia del Collegio stesso.
In caso di recesso, decesso o revoca di un consigliere, il Consiglio provvede alla sua sostituzione alla prima riunione, chiedendone la convalida alla prima Assemblea annuale.
Art.15 – Funzioni del Consiglio
Il consiglio direttivo è l’organo esecutivo dell’Associazione, si riunisce almeno 2 volte all’anno ed è convocato da:
– il presidente;
– da almeno 2 dei componenti, su richiesta motivata;
– richiesta motivata e scritta di almeno il 30% dei soci.
Il consiglio direttivo ha tutti i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione.
Nella gestione ordinaria i suoi compiti sono:
– predisporre gli atti da sottoporre all’assemblea;
– formalizzare le proposte per la gestione dell’Associazione;
– elaborare il bilancio o rendiconto consuntivo che deve contenere le singole voci di spesa e di entrata relative al periodo di un anno;
– elaborare il bilancio o il rendiconto preventivo che deve contenere, suddivise in singole voci, le previsioni delle spese e delle entrate relative all’esercizio annuale successivo;
– stabilire gli importi delle quote annuali dei soci.
Di ogni riunione deve essere redatto verbale da affiggere all’albo dell’Associazione.
Il Consiglio Direttivo è presieduto dal Presidente che nomina il Segretario.
Ciascun membro del Consiglio rappresenta un voto e le decisioni sono prese a maggioranza dei voti.
Art.16 – Il Presidente
Il presidente dura in carica tre anni, è il legale rappresentante dell’Associazione a tutti gli effetti ed è rieleggibile. Egli, come pure il Vicepresidente, viene eletto dal Consiglio Direttivo con la maggioranza del 50% più uno dei voti.
Egli convoca e presiede il Consiglio direttivo, sottoscrive tutti gli atti amministrativi compiuti dall’Associazione; può aprire e chiudere conti correnti bancari e postali e procedere agli incassi.
Conferisce ai soci procura speciale per la gestione di attività varie, previa approvazione del Consiglio direttivo.
I membri del Consiglio Direttivo possono inoltre assumere in proprio eventuali cariche sociali che dovessero essere vacanti.
Art. 17 – Collegio dei Probiviri
Il Collegio dei probiviri è composto da tre soci eletti in assemblea. Dura in carica tre anni.
Decide insindacabilmente, entro trenta giorni dalla presentazione del ricorso, sulle decisioni di espulsione e sui dinieghi di ammissione.
Art. 18 – Gratuità delle cariche elettive
Tutte le cariche elettive sono gratuite.
Ai soci compete solo l’eventuale rimborso delle spese varie regolarmente documentate.
– IL PATRIMONIO
Art.19 – Entrate dell’Associazione
Le entrate dell’Associazione sono costituite da:
Quote annuali dei soci
Proventi per prestazione di servizi vari e cessioni di beni ai soci con particolare riferimento a quanto sancito dall’Art.148 c.1 e 3 del TUIR DPR 917/86 e successive modificazioni.
Contributi volontari, lasciti e donazioni
Rimborsi
Beni, immobili e mobili
Contributi dello Stato, delle Regioni, di Enti locali, di enti o istituzioni pubblici, anche finalizzati al sostegno di specifici e documentati programmi realizzati nell’ambito dei fini statutari
Contributi dell’Unione Europea e di organismi internazionali
Entrate derivanti da prestazioni di servizi convenzionati
Entrate derivanti da iniziative promozionali finalizzate al proprio finanziamento, quali feste e sottoscrizioni anche a premi
Ogni altra entrata compatibile con le finalità sociali dell’Associazione
I contributi degli aderenti sono costituiti dalle quote associative annuali, stabilite dal Consiglio direttivo e da eventuali contributi straordinari stabiliti dall’assemblea, che ne determina l’ammontare.
Le elargizioni in danaro, le donazioni e i lasciti, sono accettate dall’assemblea, che delibera sulla utilizzazione di esse, in armonia con finalità statuarie dell’organizzazione.
E’ vietato distribuire, anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione nonché fondi, riserve o capitale durante la vita dell’Associazione, salvo che la destinazione o la distribuzione non siano imposte dalla legge. L’Associazione ha l’obbligo di impiegare gli utili o gli avanzi di gestione per la realizzazione delle attività istituzionali e di quelle direttamente connesse.
Art. 20 – Bilancio
L’esercizio sociale si chiude al 31 dicembre di ogni anno. Entro quattro mesi dalla chiusura dell’esercizio il Consiglio Direttivo deve sottoporre il Bilancio Consuntivo ed il Bilancio Preventivo all’Assemblea dei soci per l’approvazione.
I bilanci devono essere depositati presso la sede dell’associazione nei quindici giorni che precedono l’Assemblea convocata per la loro approvazione, a disposizione dei soci.
Art. 21 – Scioglimento dell’Associazione
Lo scioglimento dell’Associazione è deliberato a maggioranza dei tre quarti degli aderenti all’Associazione sia in prima, che in seconda convocazione. Il patrimonio residuo dell’ente non può essere ridistribuito tra i soci e deve essere devoluto ad associazione con finalità analoghe o per fini di pubblica utilità, sentito l’Organismo di Controllo del Terzo Settore, salvo diversa destinazione imposta dalla legge.
Art. 22 – Rimando alle norme di legge
Per quanto non previsto dal presente Statuto valgono le norme di legge vigente in materia.